Casaleone
Eventi della fermata
28/10/1934 - Inaugurazione stazione e tratta Ostiglia-Legnago1960 - Rimozione del terzo binario dalla fermata
1965 - Chiusura stazione e tratta Ostiglia-Legnago
1970 - Disarmo definitivo tratta Ostiglia-Legnago
12/09/1972 - Dismissione definitiva tratta Ostiglia-Legnago
2016 - Crollo tetto magazzino merci
Strutture presenti
Fabbricato viaggiatori classico a 4 assiMagazzino merci grande
Piano caricatore
Garitta con pesa a ponte da 40 tonnellate
Sagoma limite di carico
Locale bagni
Garitta attrezzi
Torri faro
Triplo binario
Marciapiedi
Bibliografia
Ing. V. De Martino - IL TRONCO OSTIGLIA-LEGNAGO DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA OSTIGLIA-TREVISO "La rivista tecnica delle ferrovie italiane" (XXIV, vol. XLVII, gennaio-giugno 1935)Regione del Veneto - PROGETTO STRATEGICO "VIA OSTIGLIA" (febbraio 2014)
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Scarica la lista completaLa fermata

- assuntoria Casaleone
- IGM Casaleone
- IGM Tartaro-Valli Grandi
- 2006 fermata Casaleone
- fabbricato viaggiatori lato Treviso
- interno fabbricato viaggiatori
- interno fabbricato viaggiatori
- interno fabbricato viaggiatori
- interno primo piano fabbricato viaggiatori
- magazzino merci
- interno magazzino merci
- casa cantoniera km 11+418,18
- interno casa cantoniera km 11+418,18
- casa cantoniera km 9+976,86
- interno casa cantoniera km 9+976,86
- casa cantoniera km 7+261,72
- interno casa cantoniera km 7+261,72
- garitta telefonica km 7+243,72
- interno garitta telefonica km 7+243,72
- 2006 esercitazione soft air
- 2006 esercitazione soft air
- 2006 esercitazione soft air
- 2006 esercitazione soft air
- 2006 esercitazione soft air
- 2006 esercitazione soft air
- Da sinistra: Alberto Rigoni e Alessandro Dotto
- Da sinistra: Enrica Claudia De Fanti, Paolo Petrin, Davide Claudio Solera e Pino Terralavoro
- Da sinistra: Enrica Claudia De Fanti, Paolo Petrin, Davide Claudio Solera e Pino Terralavoro
- 03/03/2013 giornata nazionale ferrovie dimenticate
Al km 9+390,80 da Ostiglia si trova la stazione di Casaleone, la prima, in direzione Treviso, dopo lo scalo di Ostiglia. Il fabbricato viaggiatori è situato a quasi 5 chilometri dal paese ed è raggiungibile attraverso una strada carreggiabile che si dirama dall'attuale "via Facciabella".
La stazione è collocata a sinistra linea rispetto alla direzione della progressiva chilometrica; il magazzino e lo scalo merci si trovano lato Ostiglia. Gli edifici presentano le caratteristiche tipiche delle altre stazioni secondarie situate lungo la linea e cioè un fabbricato viaggiatori a quattro assi (quattro porte lato binari e piazzale esterno) a due piani, un bagno esterno con a fianco due casotti in cemento per il ricovero attrezzi e materiale, un magazzino merci tipo lungo a due assi con tetto spiovente e un piano caricatore da 67 metri di lunghezza per carico laterale e in testa. Il fascio dello scalo, compreso fra le punte degli scambi estremi alle progressive km 9+054,30 e km 9+761,80, era formato da tre binari di circolazione. Quello principale della linea in corretto tracciato era il 2° binario dal fabbricato viaggiatori; il 1° ed il 3° binario erano in ramo deviato.
Lato Ostiglia altri tre binari dedicati alle merci si diramavano dal 1° binario di circolazione; due terminavano con dei paracarri all'altezza del magazzino merci e uno terminava sulla testa del piano caricatore. Il binario tronco principale, da cui si diramavano gli altri due, si accostava lateralmente al piano caricatore e passava sotto lo spiovente del tetto del magazzino, per lo scarico/carico laterale delle merci dai carri; l'altro, dal lato opposto del piano caricatore nel piazzale merci, era utilizzato per lo scarico/carico diretto dai carri; il binario che terminava sulla testa del piano caricatore consentiva lo scarico/carico in testa dai carri (ad esempio di autoveicoli).
Sul binario principale dello scalo merci all'altezza della testa del piano caricatore, era installata una sagoma limite di carico in ferro. Sempre sul medesimo binario, dopo la confluenza dei due binari merci, era installata una pesa a ponte da 40 tonnellate. Dopo la pesa il binario proseguiva ancora per diversi metri verso l'estremità dello scalo lato Ostiglia, dove terminava con un paracarri; oltre a fungere da binario di ricovero esso costituiva un'asta di manovra per le movimentazioni nei binari dello scalo, senza eventualmente dover impegnare quelli di circolazione.
La stazione è collocata a sinistra linea rispetto alla direzione della progressiva chilometrica; il magazzino e lo scalo merci si trovano lato Ostiglia. Gli edifici presentano le caratteristiche tipiche delle altre stazioni secondarie situate lungo la linea e cioè un fabbricato viaggiatori a quattro assi (quattro porte lato binari e piazzale esterno) a due piani, un bagno esterno con a fianco due casotti in cemento per il ricovero attrezzi e materiale, un magazzino merci tipo lungo a due assi con tetto spiovente e un piano caricatore da 67 metri di lunghezza per carico laterale e in testa. Il fascio dello scalo, compreso fra le punte degli scambi estremi alle progressive km 9+054,30 e km 9+761,80, era formato da tre binari di circolazione. Quello principale della linea in corretto tracciato era il 2° binario dal fabbricato viaggiatori; il 1° ed il 3° binario erano in ramo deviato.
Lato Ostiglia altri tre binari dedicati alle merci si diramavano dal 1° binario di circolazione; due terminavano con dei paracarri all'altezza del magazzino merci e uno terminava sulla testa del piano caricatore. Il binario tronco principale, da cui si diramavano gli altri due, si accostava lateralmente al piano caricatore e passava sotto lo spiovente del tetto del magazzino, per lo scarico/carico laterale delle merci dai carri; l'altro, dal lato opposto del piano caricatore nel piazzale merci, era utilizzato per lo scarico/carico diretto dai carri; il binario che terminava sulla testa del piano caricatore consentiva lo scarico/carico in testa dai carri (ad esempio di autoveicoli).
Sul binario principale dello scalo merci all'altezza della testa del piano caricatore, era installata una sagoma limite di carico in ferro. Sempre sul medesimo binario, dopo la confluenza dei due binari merci, era installata una pesa a ponte da 40 tonnellate. Dopo la pesa il binario proseguiva ancora per diversi metri verso l'estremità dello scalo lato Ostiglia, dove terminava con un paracarri; oltre a fungere da binario di ricovero esso costituiva un'asta di manovra per le movimentazioni nei binari dello scalo, senza eventualmente dover impegnare quelli di circolazione.